Gli operatori economici che svolgono le prestazioni elencate nel comma 53 dell’art. 1 della L. n. 190/2012, come le ditte di gestione rifiuti, devono possedere il requisito di iscrizione nelle white list, anche se non espressamente previsto nella legge di gara. Questo è valido anche con il nuovo Codice Appalti. Lo ha chiarito Anac con il Parere di precontenzioso 407, approvata dal Consiglio dell’11 settembre 2024, riguardante una procedura aperta per l’affidamento dei servizi presso la Residenza Sanitaria Assistita (RSA) dell’ASL Napoli 2 Nord, nel comune di Pozzuoli, Rione Troiano, provincia di Napoli.
L’importo a base di gara dell’affidamento è pari a 5.196.456 euro. “Riguardo all’attività di ristorazione – scrive Anac -, spetta alla Stazione appaltante verificare se il subappaltatore a cui la Società intende affidare tali prestazioni risulta iscritto nelle white list della Prefettura territorialmente competente. Come spetta alla Stazione appaltante verificare se le prestazioni incombenti sull’aggiudicatario sono limitate al deposito temporaneo dei rifiuti prima della raccolta, oppure se viene richiesta anche la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti prodotti nella RSA In quest’ultimo caso l’aggiudicatario dovrà possedere sia l’autorizzazione per espletare tali attività sia l’iscrizione nella white list, a pena di esclusione dalla gara”.
“Il requisito di iscrizione nelle white list, per gli operatori economici che svolgono una delle prestazioni elencate nella Legge 190/2012 – sottolinea Anac -, rientra tra le cause di esclusione obbligatorie di carattere automatico, essendo la sussistenza di tentativi di infiltrazione mafiosa o l’adozione di comunicazioni antimafia, a cui il legislatore ha equiparato l’iscrizione nelle white list”.
“La ristorazione socioassistenziale, che include anche il servizio di preparazione e somministrazione dei pasti all’interno di una casa di riposo comunale o di una RSA (residenza sanitaria assistita), rientra nell’alveo dei servizi di ristorazione stabiliti dalla legge 190/2012. In caso di ricorso al subappalto, è, pertanto, necessario il possesso dell’iscrizione nella white list per erogare tale servizio in capo al subappaltatore”. “Il contrasto tra il bando di gara e il capitolato speciale, con riferimento all’ammissibilità del subappalto, va risolto in favore del bando di gara”.
Dal 2 settembre 2024 fino al 6 novembre saranno aperte le iscrizioni per prendere parte alla 16° edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR), la più gande call-toaction in Europa per creare una maggiore consapevolezza sulle eccessive quantità di rifiuti prodotti. Una campagna internazionale volta a promuovere la realizzazione di azioni di sensibilizzazione sulla riduzione dei rifiuti, concentrando nel corso di una sola settimana, quest’anno dal 16 al 24 novembre, migliaia di iniziative organizzate da partecipanti in tutta Europa: cittadini, imprese, scuole, amministrazioni pubbliche e associazioni/ONG. Il focus tematico su cui si concentreranno le azioni per questa edizione sarà il food waste, ovvero lo spreco alimentare. Un tema cruciale che pone l’attenzione sull’intera filiera del cibo, dalla produzione in campo, passando per la lavorazione e la distribuzione, fino al consumo domestico. Non di meno un ruolo fondamentale è dettato anche dal sistema di gestione dello scarto alimentare, per il recupero attraverso il processo di compostaggio. Secondo i dati dell’UNEP (il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente), nel 2019 sono state prodotte circa 931 milioni di tonnellate di rifiuti alimentari: si tratta del 17% del cibo prodotto in tutto il mondo. Si stima inoltre che il valore di mercato associato allo spreco di cibo prodotto ogni anno in Europa sia di 132 miliardi di euro (Fonte: Commissione Europea). La comunicazione ha un ruolo importante per educare al cambiamento e a seguire abitudini alimentari più attente a non generare rifiuti. È dunque fondamentale ridurre la quantità di rifiuti prodotti, e l’obiettivo della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti per il 2024 è proprio quello di informare e sensibilizzare, aumentando la consapevolezza sull’impatto ambientale, economico e sociale dello spreco, in particolare quello di cibo. Associazioni, imprese, pubbliche amministrazioni, scuole e semplici cittadini di tutta Europa sono quindi chiamati a realizzare azioni di prevenzione e di riduzione dei rifiuti legati al food waste. Ora è il momento di passare all’azione! Acquistare consapevolmente, organizzare gli avanzi di ogni pasto in appositi contenitori ed eventualmente congelarli per il futuro, gestire in base alle scadenze le scorte di cibo, donare ciò che sta per scadere, creare ricette antispreco con gli avanzi, informarsi sul tema e organizzare momenti di incontro: queste e moltissime altre azioni posso essere registrate alla SERR! Partecipare è semplice, basta iscriversi attraverso il form dedicato al seguente link: https://form.jotform.com/241856227951059 (rimane la possibilità di registrarsi tramite la piattaforma europea www.ewwr.eu)
È possibile, inoltre, seguire @serrmenorifiuti sui social e scoprire gli eventi legati al tema, iscriversi alla newsletter e unirsi canale Telegram a questo link https://linktr.ee/serrmenorifiuti Dopo il grande coinvolgimento della 15° edizione (raccogliendo 4.744 azioni solo in Italia) che ha segnato un importante traguardo storico per la campagna, la SERR è pronta a ripartire, grazie al sostegno del Gruppo IREN, di Mercatino Franchising, del CONAI e dei consorzi di filiera afferenti al Sistema Consortile: Consorzio Ricrea, CoReVe, Corepla, CiAL, Comieco e Biorepack. La Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti ha il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. IL COMITATO PROMOTORE DELLA SERR In Italia, AICA – Associazione Internazionale Comunicazione Ambientale svolge il ruolo di segreteria organizzativa, su mandato del comitato nazionale, composto da: Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Regione Siciliana, ANCI, Città Metropolitana di Torino, Legambiente, Utilitalia, CNI Unesco (invitato permanente), ERICA Soc. Coop. (partner tecnico) e Federconsumatori Lazio. A livello europeo, la SERR è guidata dallo Steering Committe, i cui membri sono: ACR+ (Association of Cities and Regions for sustainable Resource management), ADEME (Agence de la transition écologique), AICA (Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale), Bruxelles Environnement-Leefmilieu Brussel, EMWR (The Eastern-Midlands Regional Waste Office), Commissione Europea, European Committee of the Regions, Lipor (Intermunicipal waste management of Greater Porto), Principato di Monaco (Environment Directorate), VKU (Verband kommunaler Unternehmen) e WasteServ Malta.
(Conseguentemente alla Nota alle S.R.R. del Dipartimento Regionale Acqua e Rifiuti – Assessorato Regionale Energia e Servizi di Pubblica Utilità – prot. 37286 del 10/09/2024)
La S.R.R. intende avvalersi dell’istituto del partenariato pubblico-privato, secondo il modello della “finanza di progetto” ai sensi dall’art. 193 del d.lgs. n. 36/2023 e secondo quanto previsto dall’art. 15 del d.lgs. n. 201/2022, in quanto applicabile ai servizi pubblici, per la progettazione, realizzazione e gestione di alcuni impianti afferenti al ciclo integrato dei rifiuti solidi urbani, da ubicarsi in aree di propria disponibilità.
Scadenza presentazioni manifestazione di interesse: 30 dicembre 2024 ore 13:00 /
PROROGA SCADENZA AL 18 febbraio 2025 ore 12:00
L’avviso di manifestazione di interesse (con i relativi documenti allegati) è pubblicato sulla piattaforma telematica “Tuttogare” della SRR ATO 7 Ragusa(sito https://srrato7ragusa.tuttogare.it/) – da accedere al seguente LINK dell’avviso:
Visualizzazione di seguito degli atti pubblicati dell’Avviso nell’area della piattaforma e-procurement “tuttogare” della SRR ATO 7 Ragusa a cui si può accedere con il predetto Link anche qui riportato: https://srrato7ragusa.tuttogare.it/albo_fornitori/dettaglio.php?codice=15 consultando tutta la relativa documentazione
PER LA NOMINA, LA COMPOSIZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI GIUDICATRICI PER LE PROCEDURE DI GARA DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE DA AGGIUDICARE DALLA SRR AREA METROPOLITANA CATANIA.
II Rapporto Rifiuti Urbani che presenta i dati relativi all’anno 2022, giunto alla sua venticinquesima edizione, è frutto di una complessa attività di raccolta, analisi ed elaborazione di dati da parte del Centro Nazionale dei Rifiuti e dell’Economia Circolare dell’ISPRA, con il contributo delle Agenzie regionali e provinciali per la Protezione dell’Ambiente.
Con il presente LINK si accede alla pagina del sito elaborata da SRR ATO 7 Ragusa, che riporta i dati principali del “Rapporto rifiuti urbani – edizione 2023” di ISPRA.
La S.R.R. ATO 7 Ragusa S.C.p.A. è stata Qualificata come Stazione Appaltante, in data 13/09/2023, per gare relative a “Servizi e Forniture” e “Lavori“, con i seguenti livelli:
SERVIZI E FORNITURE:
Livello “SF1” (per importi pari o superiori a 5 milioni di euro)
con “disponibilità per terzi” (*)
(*) DISPONIBILITA’ PER TERZI:Le stazioni appaltanti non qualificate consultano sul sito istituzionale dell’ANAC l’elenco delle stazioni appaltanti qualificate e delle centrali di committenza qualificate. La domanda di svolgere la procedura di gara, rivolta dalla stazione appaltante non qualificata ad una stazione appaltante qualificata o ad una centrale di committenza qualificata, si intende accolta se non riceve risposta negativa nel termine di dieci giorni dalla sua ricezione […] (Art. 62, comma 10, D.Lgs. n. 36/2023)
***
LAVORI:
Livello “L2” (per importi pari o superiori a 1.000.000 di euro e inferiori alle soglie di rilevanza comunitaria)
con “disponibilità per terzi” (*)
(*) DISPONIBILITA’ PER TERZI:Le stazioni appaltanti non qualificate consultano sul sito istituzionale dell’ANAC l’elenco delle stazioni appaltanti qualificate e delle centrali di committenza qualificate. La domanda di svolgere la procedura di gara, rivolta dalla stazione appaltante non qualificata ad una stazione appaltante qualificata o ad una centrale di committenza qualificata, si intende accolta se non riceve risposta negativa nel termine di dieci giorni dalla sua ricezione […] (Art. 62, comma 10, D.Lgs. n. 36/2023)