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Author: SRRRG

“Italia leader del riciclo in Europa”

Fonte: adnkronos (16/12/2022)

In 25 anni, con la riforma avviata col D.lgs 22 del 1997, in Italia si è passati dall’emergenza rifiuti all’eccellenza nel riciclo e oggi l’Italia è leader europeo del riciclo dei rifiuti e l’industria del riciclo ha conosciuto una crescita costante quantitativa e qualitativa. Nel 1997 la raccolta differenziata dei rifiuti urbani era solo del 9,4 % e l’80% dei rifiuti finiva in discarica. Solo il 21% dei rifiuti industriali veniva riciclato e il 33% finiva in discarica. Nel 2020 la raccolta differenziata dei rifiuti urbani è arrivata al 63% e lo smaltimento in discarica è sceso al 20%, mentre il riciclo dei rifiuti industriali ha superato il 70% e lo smaltimento in discarica è sceso al 6%. Questi alcuni dei dati del Rapporto Il Riciclo in Italia 2022, realizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e presentato in occasione della Conferenza Nazionale dell’Industria del Riciclo ‘L’eccellenza del riciclo e le sfide future’, promossa dalla Fondazione in collaborazione con Conai, con Pianeta 2030 del Corriere della Sera, con il patrocinio del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e di Ispra. Questo cambiamento nella gestione di rifiuti ha alimentato la crescita dell’industria italiana del riciclo diventata un comparto rilevante e strategico del sistema produttivo nazionale che conta 4.800 imprese, 236.365 occupati, genera un valore aggiunto di 10,5 miliardi (aumentato del 31% dal 2010 al 2020) e che produce ingenti quantità di materiali riciclati. Si tratta di 12milioni e 287mila tonnellate di metalli, in gran parte acciaio; di 5 milioni e 213mila tonnellate di carta e cartone; di 2 milioni 287mila tonnellate di pannelli di legno truciolare; di 2 milioni e 229mila tonnellate di vetro riciclato; un milione e 734mila tonnellate di compost e 972mila tonnellate di plastica riciclata. Nel complesso la produzione di materiale riciclato è aumentata del 13,3% tra il 2014 e il 2020. L’Italia, nel 2020 ha riciclato il 72% di tutti i rifiuti, urbani e speciali-industriali, un primato europeo, (il 53% la media Ue e il 55% quella della Germania), con un tasso di utilizzo di materiali riciclati sul totale dei materiali consumati al 21,6% (media Ue 12,8%, 13,4% in Germania). Anche per la gestione dei rifiuti d’imballaggio l’Italia è un’eccellenza europea del riciclo con più di 10,5 milioni di tonnellate avviate a riciclo, con un tasso pari al 73,3% nel 2021, superiore non solo al target europeo del 65% al 2025 ma, con 9 anni di anticipo, anche al target europeo del 70% al 2030. “Il settore del riciclo, pilastro fondamentale di un’economia circolare – ha detto Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile – è strategico per non sprecare risorse preziose, per non riempire il Paese di discariche, per recuperare materiali utili all’economia e ridurre le emissioni di gas serra. Per questo in un momento di congiuntura economica negativa servono misure incisive per rafforzare la domanda di Mps, le materie prime seconde prodotte col riciclo ed interventi strutturali per affrontare il forte aumento dei costi dell’energia che per l’industria del riciclo costituiscono la quota maggiore dei costi di produzione”.

“Anci Sicilia, servono interventi su caro energia, rifiuti e investimenti”

Fonte: anci.it

Il consiglio regionale di Anci Sicilia chiede al governo interventi per far fronte alle emergenze dei Comuni isolani. “Interventi finanziari e normativi che consentano ai Comuni dell’Isola di far fronte, anche in vista dei rischi legati all’applicazione della cosiddetta clausola di salvaguardia, all’aumento dei costi dell’energia e  agli extra costi  che quest’anno hanno inciso sulla gestione integrata dei rifiuti. E’ inoltre necessario velocizzare la spesa delle risorse nazionali ed europee per investimento senza la necessità del cofinanziamento comunale”. E’ quanto chiede in una nota il consiglio regionale di Anci Sicilia riunitosi il 16 dicembre a Palermo.

ISPRA – Rapporto Rifiuti Urbani Edizione 2022 / Riportato Rapporto dati Provincia di Ragusa

Il Rapporto Rifiuti Urbani, giunto alla sua ventiquattresima edizione, è frutto di una complessa attività di raccolta, analisi ed elaborazione di dati da parte del Centro Nazionale dei Rifiuti e dell’Economia Circolare dell’ISPRA, in attuazione di uno specifico compito istituzionale previsto dall’art. 189 del d.lgs. n. 152/2006.

Attraverso un efficace e completo sistema conoscitivo sui rifiuti, si intende fornire un quadro di informazioni oggettivo, puntuale e sempre aggiornato di supporto al legislatore per orientare politiche e interventi adeguati, per monitorarne l’efficacia, introducendo, se necessario, eventuali misure correttive.

Il Rapporto Rifiuti Urbani – Edizione 2022 fornisce i dati, aggiornati all’anno 2021, sulla produzione, raccolta differenziata, gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti di imballaggio, compreso l’import/export, a livello nazionale, regionale e provinciale. Riporta, inoltre, le informazioni sul monitoraggio dell’ISPRA sui costi dei servizi di igiene urbana e sull’applicazione del sistema tariffario.

Infine, presenta una ricognizione dello stato di attuazione della pianificazione territoriale aggiornata all’anno 2022.

Comunicato stampa ISPRA del 21/12/2022


RAPPORTO DATI DELLA PROVINCIA DI RAGUSA:


Andamento della produzione dei rifiuti urbani della provincia di Ragusa, 2013-2021 (link)


Andamento della percentuale di raccolta differenziata della provincia di Ragusa, 2013-2021 (link)


Dati di sintesi 2021 (link)


Dati per frazione merceologica 2021 (link)


LINK “RAPPORTO RIFIUTI URBANI EDIZIONE 2022” SU SITO ISPRA

Nel difficile contesto siciliano della gestione dei rifiuti arrivano buone notizie per la provincia di Ragusa.

Due progetti della SRR ATO 7 Ragusa, Società d’ambito per la regolamentazione del servizio rifiuti, sono stati ammessi a finanziamento a valere sui fondi del PNRR:

  1. la realizzazione di un impianto di digestione anaerobica a Cava dei Modicani, per un importo di oltre 26 milioni di euro;
  2. il completamento dell’impianto di compostaggio di c.da Pozzo Bollente, a Vittoria, dal valore di quasi 7 milioni di euro.

Un plauso va alla struttura della SRR per due interventi strutturali di grandissima importanza, che consentiranno al territorio ibleo di fare un balzo avanti verso un sistema di gestione dei rifiuti più efficace ed ecosostenibile.

Ha inoltre riaperto nei giorni scorsi la discarica di Oikos a Motta Sant’Anastasia e da domani riaprirà anche il nostro impianto di TMB (trattamento meccanico biologico) di Cava dei Modicani per il trattamento del rifiuto indifferenziato, dopo i necessari lavori di manutenzione svolti.

Non dovremo quindi continuare a portare i nostri rifiuti fuori dalla Sicilia, e sostenere i conseguenti costi extra, e potremo guardare con più ottimismo alla evoluzione del sistema di gestione dei rifiuti, almeno nel nostro ambito territoriale.

Il Presidente – Avv. Giuseppe Cassì